Flebo e nutrizione parenterale

Flebo e nutrizione parentale

I nostri infermieri metteranno a disposizione le loro competenze per garantire la somministrazione di infusioni venose nel modo meno invasivo possibile (utilizzando accessi periferici gestibili anche dai caregiver).

Costo del servizio: 18,00 €

Domande frequenti

La fleboclisi è una procedura terapeutica di somministrazione di soluzioni acquose per via endovenosa. La fleboclisi consente di fornire al paziente, in maniera continuata e lenta, acqua, elettroliti, medicinali e altre sostanze che possono essergli necessarie.

In una vena superficiale del braccio del paziente viene inserito un ago-cannula collegato al recipiente contenente la soluzione acquosa mediante un tubicino flessibile. Un deflussore regola la fuoriuscita del liquido che viene introdotto in vena.

La fleboclisi ha indicazione fondamentale nel caso di forte disidratazione dell’organismo: vomiti incoercibili, fatti occlusivi, diarree, ecc.

La procedura ha una durata che dipenderà dalla quantità di farmaco/sostanza da somministrare e dalla velocità di somministrazione. Generalmente una flebo da 500 cc di soluzione fisiologica o glucosata e velocità di somministrazione normale, dura circa 30 minuti.

Il deflussore è un dispositivo medico che si applica alla fleboclisi, la procedura che consente la somministrazione in vena di soluzioni liquide. Il deflussore si collega al contenitore contenente la soluzione e al braccio del paziente, mediante catetere venoso.

Altra fonte di forte preoccupazione è il momento in cui la flebo si esaurisce e l’aria comincia a entrare nel deflussore, ma anche in questo caso la soluzione arriva fino a un certo punto e poi si ferma: è sufficiente chiudere il morsetto del deflussore.

La chemioterapia viene fatta principalmente: per infusione endovenosa (con iniezioni, flebo o pompe per l’infusione continua); per via orale (compresse o capsule da prendere per bocca); per iniezione intramuscolare (iniezioni nel muscolo); per iniezione sottocutanea.

Allo stato attuale l’80% delle strutture sanitarie italiane adotta protocolli assistenziali che consentono la sostituzione dei cateteri venosi periferici ogni 72-96 ore, quasi in linea con quanto affermato dalle linee guida Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che raccomandano di non sostituire i CVP prima di 72-96 ore (a meno di complicanze), ma che non citano con precisione i tempi tecnici di sostituzione.

Trattamento della deplezione di fluidi isotonici (deidratazione extracellulare) Adulti e adolescenti: da 500 ml a 3 litri nelle 24 ore. Neonati e bambini (fino ai 12 anni di età): da 20 a100 ml nelle 24 ore e per kg di peso corporeo, a seconda dell’età e del peso corporeo totale.

Orari lavorativi
  • Lun-Ven 08:00 – 20:00
    Sabato 07:00 – 13:00
    Domenica 08:00 – 12:00
Contatti utili
Maggiori info